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[ANTEPRIMA]Uncharted 3

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BigPeanut
view post Posted on 14/7/2011, 21:22      




Genere: Action-Adventure
Sviluppatore: Naughty Dog
Distributore: Sony
Lingua: Italiano
Data uscita: 4 novembre 2011

Uncharted 2 è stato uno dei titoli più importanti, premiati ed apprezzati del 2009 e forse di tutta la corrente generazione di console. Un’esclusiva Playstation 3 che già col secondo capitolo è riuscita ad affermarsi come una serie di assoluto spessore, capace di proporre un’interpretazione del genere solida e cinematografica come poche altre. Nel seguito ha anche esordito un’inattesa modalità multiplayer ben costruita e divertente, rivelatasi presto ben più che un orpello, con migliaia di giocatori ancora attivi sui server. Tante premesse portano ad un’attesa per Uncharted 3: L’inganno di Drake (ma era davvero necessario tradurlo in italiano?) carica di aspettative e, dopo i vari assaggi in ambito fieristico, il lancio della prima fase beta ci ha permesso finalmente di saggiare con tutta calma la bontà del comparto online ed alcune prime novità.

Modalità per tutti

L’offerta multiplayer del titolo Naughty Dog si presenta da subito alquanto ricca. In questa versione preliminare sono già disponibili quattro modalità competitive ed una cooperativa, ovvero Deathmatch tutti contro tutti, per due e tre squadre, Estremo e Arena Cooperativa. Mentre le prime due stipulazioni si spiegano da sole, è stato molto interessante scoprire il Deathmatch per tre squadre composte da due giocatori, che incentiva molto la collaborazione tra una coppia di amici affiatata. La possibilità di dividere lo schermo ed affrontare così la partita dalla stessa postazione sottolinea il desiderio degli sviluppatori di incoraggiare il fattore cooperativo e la coordinazione tra compagni. Il Deathmatch a squadre classico vede invece l’introduzione di una funzione pensata per mantenere le partite il più vivaci possibile. La squadra più in difficoltà potrà infatti approfittare, in alcuni momenti della partita, di alcuni bonus. Questi prevedranno l’uccisione di un “VIP”, ovvero un giocatore casuale che se eliminato regalerà un numero maggiore di esperienza, aiutando così a colmare il gap tra i due contendenti, o l’evidenziazione di tutti i membri della squadra avversaria, facilitandone la localizzazione. I giocatori più hardcore potranno comunque trovare rifugio da tali facilitazioni optando per la modalità Estremo, la quale prevede non solo l’annullamento di tutti i bonus, ma anche la disattivazione di abilità e potenziamenti vari. In Uncharted 3: L’inganno di Drake potrete infatti sbloccare ed acquistare diversi tipi di equipaggiamenti aggiuntivi e perk vari sfruttando il denaro guadagnato durante le partite. Il menu di personalizzazione prevede, oltre ad alcuni settaggi per modificare l’aspetto estetico, la possibilità di impostare potenziamenti sia al proprio personaggio (ricarica rapida, bonus legati all’acquisizione di medaglie e così via) sia alle varie armi (ad esempio un caricatore più capiente), potendo poi salvare i diversi preset, funzione che raggiunti i livelli più alti tornerà senza dubbio utile.
L’ultima modalità per ora giocabile è l’Arena Cooperativa che, partendo da meccaniche base assimilabili alla classica ed ormai onnipresente Orda di Gears of War 2, aggiunge alcune interessanti varianti. Con i vostri due compagni dovrete inizialmente cercare di sopravvivere agli attacchi nemici, che effettueranno il respawn in punti sempre diversi legati alla vostra posizione, ed in seguito portare a compimento una delle due varianti, chiamate Corsa all’oro e Assedio, scelte casualmente dal gioco. La prima vi richiederà di trovare un manufatto e portarlo fino ad una cassa. Il portatore si ritroverà rallentato nei movimenti e senza armi in pugno, così che i due compagni di squadra dovranno difenderlo dai nemici. La seconda evidenzierà invece una zona ristretta della mappa nella quale il team si dovrà barricare, cercando di sopravvivere alle ondate successive senza poter uscire dall’area designata. L’interazione tra i giocatori non prevedrà solo la possibilità di salvare un compagno caduto, ma anche di liberarlo dall’attacco corpo a corpo di un nemico.

Campi di battaglia
Avviata la ricerca di altri giocatori, il matchmaking ha subito fatto notare una certa lentezza, ma vista la fase beta ed il numero sicuramente ancora basso di utenti online è facile si tratti di un difetto che verrà risolto nei prossimi mesi. La giocabilità è rimasta quella di sempre, quindi ottima, grazie alla fluidità dei movimenti, al buon sistema di coperture, che comunque necessita ancora di qualche rifinitura. Ottime anche le mappe per ora mostrate: Chateu e Pista Aerea si sono rivelati come due perfetti esempi di buon level design, sia da un punto di vista estetico che da quello della godibilità in-game. Le dimensioni discrete e la varietà di spazi proposte permettono infatti uno squisito ritmo di gioco, garantendo nascondigli, ripari, postazioni di fuoco fisse e molto altro. Grazie a Pista Aerea è inoltre possibile provare in prima persona la cinematograficità che Naugthy Dog vuole infondere quest’anno anche alla componente multiplayer. Avviando una partita in questa mappa, infatti, il match anticiperà i classici combattimenti con una prima sezione che vedrà una delle due squadre in fuga su un aereo da carico che tenta di decollare, mentre il team avversario è all’inseguimento su dei camion. L’azione è decisamente esaltante e dopo questo assaggio delle potenzialità del titolo siamo a dir poco ansiosi di scoprire cosa ci sia ancora in serbo per noi.

Comparto tecnico
Sebbene sia ancora troppo presto per esprimere un giudizio tecnico, Uncharted 3: L’inganno di Drake riesce già ad impressionare molto positivamente. La beta presenta ancora dei limiti tecnici, come un aliasing piuttosto marcato, ma nonostante il downgrade rispetto alla campagna singolo giocatore non si può che fare un plauso all’ottimo lavoro del team di sviluppo, evidenziato dall’alta qualità di texture e modellazione poligonale, senza dimenticare le bellissime animazioni che muovono i vari personaggi. Anche in questo ambito si notano ancora diverse sbavature, dovute molto probabilmente alla fase arretrata del codice, che non riescono ad offuscare la fluidità delle movenze dei vari modelli. Allo stesso modo il comparto sonoro convince già da ora, sebbene non stupisca.
 
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