JointClub |
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| Mah... Non l'ho visto e non credo che lo vedrò, al costo di farmi dare dell'estremista o dell'hater. Le recensioni sono pessime e non stento a credere che siano veritiere (provate a guardare un film dove il protagonista NON è un attore...). La cosa che mi turba è il fatto che sia spacciato come un manifesto dell'hiphop italiano, considerando che non siamo poi così tanto lontani rispetto l'uscita di straight outta compton, mi pare solo una mossa commerciale per attirare pubblico pagante. Magari è anche un bel film alla fine ma stiamo parlando di una storiella che ha come sfondo un'accozzaglia di stereotipi... Insomma l'avessero presentato come un manifesto del RAP italiano allora l'avrei sicuramente snobbato meno. L'hiphop è altro. Io non condanno gli artisti mainstream né tanto meno chi decide di monetizzare con la propria abilità nel fare musica, d'altronde in qualche modo bisogna campare. Condanno invece chi, forse ignorando, confonde l'hiphop con tutto il resto a cui oggi, in italia, viene apioppata l'etichetta doppia H perché ultimamente è qualcosa che vende.
Una cosa è l'HipHop, un'altra il rap... Qua ci si dimentica la differenza o forse la si ignora proprio..
Pace
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