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[RECENSIONE] Saints Row 2, Fonti: gamesurf.tiscali.it

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view post Posted on 20/2/2013, 17:37      
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Genere: Action, Adventure
Sviluppatore: Volition
Distributore: THQ
Giocatori: Singleplayer 1 / In rete Max 12
Pubblicato da THQ

PRO
- Estremo
- Minigiochi e side quest divertenti
- Multiplayer cooperativo eccellente


CONTRO
- Grafica pesante e difettosa
- Trama principale debole
- Troppa violenza gratuita


Voto: 6

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Superate. Finite. South Central Los Angeles, Anacostia Washington D.C., Bronzeville Chicago: le “war zones” delle gang di strada nelle città americane, caratterizzate da percentuali bosniache di omicidi pro-capite, sembrano poca cosa di fronte all'efferatezza di Stilwater, la metropoli immaginaria dove, per la seconda volta, il team di sviluppo della Volition Inc. sceglie di ambientare le vicende del suo Saints Row, noto ai più per il suo soprannome di “cugino povero di GTA”.
La rivale di Stilwater, infatti, per la verità, non è identificabile in una vera metropoli, ma nella concorrente virtuale per eccellenza, quella Liberty City che gli appassionati dei titoli Rockstar chiamano casa già da un po', mostrata dall'ultimo capitolo della saga nella sua veste più bella, patinata, colorata.

Nulla a che vedere con lo squallore dei vicoli di Stilwater, che stanno alle vie di LC come le favelas di Rio stanno ai boulevard parigini, teatro di una trama rubata ai fumetti esposti nelle edicole delle stazioni ferroviarie e poi incollata con la coccoina, giusto a fare da pretesto ad un gioco free-roaming caratterizzato da un livello di violenza gratuita tale da mostrare, alla fine, la sua faccia umoristica, piuttosto che impressionare chi ormai, con i peli che ha sullo stomaco, potrebbe farsi una stola di pelliccia.

Saints Row 2 debutta su PC dopo qualche tempo dalla sua uscita per le console next-gen. E come accade sempre più spesso, perlomeno da quando i processori delle macchine da intrattenimento da salotto hanno raggiunto la massa critica sufficiente a spremere per davvero i nostri costosi monitor LCD da 40 e passa pollici, il porting dedicato al più serioso computer rimane staccato di parecchie lunghezze dietro le versioni Xbox 360 e PS3, in affanno dal punto di vista tecnico anche qualora ci si annoveri tra i fortunati (e facoltosi) proprietari di macchine ad alte prestazioni.
Sgombriamo perciò il tavolo da ogni dubbio in proposito. I requisiti minimi indicati sulla scatola costituiscono appena lo spartiacque tra il vedere qualcosa di colorato muoversi sul monitor o starsene lì a smoccolare di fronte ad un bel crash di sistema. Per il resto, pur non essendo la grafica di SR2 allo stato dell'arte del momento, è bene procurarsi un pezzo di hardware più performante se si pretende di fruire di un'esperienza di gioco gratificante.

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Il motore grafico del titolo, infatti, nonostante qualche miglioria rispetto al primo capitolo, se la cava maluccio con le texture, non certo al livello del suo concorrente numero uno, e ancora peggio con il frame rate e con l'avvilente pop-in che continuerà a far apparire dal nulla persone, veicoli e palazzi, trasformando ogni vostra corsa ad alta velocità o scontro a fuoco sulla distanza in un incubo metropolitano.
Ad agganciare il pallone sulla linea di porta e spedirlo in angolo, sfiorando il palo a portiere battuto, contribuisce il comparto sonoro, sostenuto da un doppiaggio sfizioso, che finalmente coinvolge anche il nostro personaggio, e da un assortimento di brani a tema che, pur non meritandosi magari una compilation venduta a parte, fa il suo dannato dovere nel contribuire a farci sentire “a casa nostra” nel barrio dei Santi.

Discorso altalenante anche per quanto riguarda il gameplay. Se da un lato abbiamo una trama principale più scontata del testo di una canzone di Marco Carta, dall'altro possiamo garantirvi che la vostra permanenza sull'asfalto screpolato di Stilwater si rivelerà una delle esperienze più movimentate e meno noiose che possiate immaginare. Oltre alle missioni della storia principale, infatti, che si riducono alla serie di assalti con sparatoria e massacro che ben potete immaginare, il titolo Volition infila nel menu una serie di minigiochi e di side quest assolutamente deliziosa (si fa per dire, in alcuni casi, vedi quella che vi vede alla guida di un camion dello spurgo fognario intenti a spruzzare di m...a i malcapitati passanti!). Sopra tutti il famigerato Zombie Uprising che si ritaglia una dignità autonoma all'interno del gioco costringendovi a difendere il vostro covo da un'orda di non morti affamati, al punto da aver fatto invocare a qualcuno la messa a disposizione di un download separato ed autonomo dal resto del gioco, un po' com'è capitato con i Pub Games di Fable 2.

Gustosa anche l'opzione di multiplayer cooperativo, una delle migliori che si sia mai vista, con la possibilità di entrare e uscire in un'altra partita quando si vuole, e di muoversi all'interno di essa senza nessun vincolo a cooperare realmente o a stare vicini all'altro giocatore. Anzi, se mi è concesso un piccolo spoiler, vi suggerisco di togliervi lo sfizio, almeno una volta, di stendere a colpi di pistola il vostro gregario online, in modo da sbloccare l'opzione multigiocatore nascosta denominata Gatto e Topo.

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Meno azzeccata, invece, l'implementazione del multiplayer competitivo, che prevede in teoria la partecipazione di un massimo di 12 giocatori. Nella realtà il sistema, un ibrido di Game Spy e Microsoft Live per PC, è per il momento afflitto da una lag pestilenziale che, vista l'assenza di modalità di gioco davvero innovative (a parte Truffa Assicurativa, forse, dove vince la squadra che ha inscenato l'incidente automobilistico più catastrofico), rischia di diventare un deterrente, se non verrà sistemata. Peccato, perché il livello di personalizzazione delle partite online rasenta la flessibilità di titoloni come Halo, permettendo all'host di creare scontri tarati per qualsiasi livello di abilità, e davvero per tutti i gusti.

Non so se il risultato finale di questa versione PC di SR2 si avvicini, e in che misura, a quanto gli sviluppatori si erano prefissati, una volta deciso di esportare il titolo che si mostra decisamente più adatto ad un pubblico di utenti di console (scordatevi, tra l'altro, di giocare solo con mouse e tastiera: un buon gamepad è più che raccomandato!). I problemi tecnici non sono pochi e non scompaiono nemmeno pompando l'hardware a livelli esoterici, e la trama è sottile come un'ostia.
Però c'è trippa all'infinito per gatti che apprezzano le pietanze al sangue (le missioni della Fratellanza sono così violente e tetre da sconfinare nel porno horror: quando mai vi era capitato di mischiare ingredienti radioattivi nell'inchiostro da tatuaggi usato da un vostro nemico?) e tanto da sghignazzare macabro se siete tra quelli per cui andarsene in giro su un Quad con una tuta ignifuga in fiamme, a dare fuoco a macchine e passanti, è il massimo del divertimento.

L'onore del titolo è salvo, insomma. Visto tra l'altro che anche il primo capitolo, pur non brillando in termini d'eccellenza, era riuscito a suo tempo a ritagliarsi uno spazio, senza tuttavia, a nostro parere, rubare nemmeno una copia a GTA in termini di vendite.
Parlare di gioco onesto, vista l'appartenenza al genere “crime games”, ci sembra fuori luogo. Diciamo allora che la sufficienza piena è meritata, e il divieto ai minori di diciotto anni, pure. E giustizia è fatta.

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