Biografia & Intervista: Mr.Wany

Biografia

Andrea Sergio è originario di Brindisi ha superato da qualche anno i trenta ed è conosciuto con lo pseudonimo di Wany da quando ne aveva dodici, da quando cioè ha cominciato a firmare i suoi primi graffiti sui muri della sua città.
Da allora non si è mai più fermato dando pieno sfogo ad una passione ed un innato talento per il disegno. Nel ‘94 vince il primo contest regionale in Puglia e la sua vena artistica comincia ad ottenere i primi riconoscimenti che lo porteranno a realizzare un bel po’ di lavori di carattere commerciale. Completato il liceo artistico passerà alla scuola di Comics a Roma dove si diplomerà a pieni voti. A partire dalla fine degli anni novanta lo chiameranno a dipingere praticamente da ogni parte d’Italia in numerosissimi meeting, vincendo spesso contest dedicati al mondo del writing, del rap e della break dance, diventando uno dei personaggi più influenti e riconosciuti della scena street italiana. Tant’è che Wany verrà invitato dall’Università La Sapienza a tenere delle lezioni sul writing, questo per darvi un’idea dello spessore del personaggio.
Ad accompagnare la sua passione per il writing c’è poi il suo secondo amore per la break dance, vi dico solo che ha ballato per Kylie Minogue, per “Carramba che sorpresa” su RaiUno, Miss Italia, ed il Festival Bar. Forse questo non lo sapevate eh?! E’ stato art director per una casa editrice giapponese di fumetti e cartoon. Non si contano le collaborazioni con marchi come Nike, Adidas, Coca Cola, D&G, Timberland, Wolkswagen, MTV Eastpack che sempre più spesso si contendono artisti del suo calibro per ridare nuova linfa alle loro campagne pubblicitarie.

Intervista:


Hai iniziato a dipingere all'età di 12 anni...quanto ha influito l'ambiente in cui vivevi?
Direi al 100%, Brindisi era la città del contrabbando di Sigarette, e la sera non c’era molto da fare…
Era difficile esprimersi in una città in cui regnava pregiudizio ed ignoranza.
Tutto ciò che non era omologato era visto e giudicato male.
Ho trovato nel writing un modo per esprimere la mia personalità che “veste largo” per intenderci…

Puoi raccontarci come è avvenuto il passaggio da "fuorilegge" ad artista? Ti sei preso qualche rivincita?
Il passaggio è stato alquanto spontaneo, da parte mia ho sempre disegnato e dipinto: fumetti, illustrazione, grafica pubblicitaria. Già nel 1993 iniziavo a fare le prime commissioni in shop e locali a Brindisi e in Puglia. Ma a mio avviso il concetto di arte è proprio nel realizzarli per strada, l' attitudine è stata sempre quella di far qualcosa di bello e non degli sfregi. Volevo dare colore alla città, lasciare un passaggio della nostra esistenza e del nostro pensiero, al di fuori da convenzioni e canoni, scrivendo dei messaggi ed il proprio nome. In pratica è marketing d’assalto! così come poi hanno realizzato molte major come Adidas, Nike e Reebok, commissionandoci dei lavori…

Da cosa trai ispirazione per le tue opere?
Da tutto quello che mi circonda e dalle emozioni più intime che questo genera in me. Sicuramente non solo dal mondo del writing e della street art, ma anche dalla pittura classica e contemporanea, dalle ultime innovazioni grafiche, fumetti, ecc…Ma fondamentalmente è proprio la città stessa a consigliarmi molti spunti… quindi la mia musa preferita.

Quando hai deciso di farne un mestiere?
Non l’ho deciso io, ad un certo punto il passaggio è stato spontaneo, dovuto alla grossa mole di lavoro e alla continua richiesta da parte delle gallerie…
Sicuramente alla base c’è una coerenza e costanza ventennale oltre alla caparbietà e un duro lavoro alle spalle… Poi bisogna surfare l’onda del mondo dell’arte che non è sempre facile… Di base continuo ad evolvere il mio style tentando di dare il massimo dei miei concetti in immagini…

L'opera che ricordi con più affetto?
Ogni opera ha dietro un proprio mood, ed una propria storia molto differente l’una dall’altra…
Dai primi sul treno nel 1994/95 alle ultime tele, è anche cambiato molto del mio essere…

Sostanzialmente cosa è cambiato, dal 2005 con l'apertura del tuo atelier?
L’Aleandrew è un progetto che va crescendo di giorno in giorno…
Condividere questo progetto con “Ale!” che oltre ad essere fondatrice insieme a me, è anche la mia compagna è stato un forte input e mi ha motivato molto, inducendomi a sperimentare altre strade nel mondo del design e della creatività.
Poi ci sono gli artisti che collaborano con noi come Hunto, ZenoK, Lloyd ed molti altri…

Quali sono i tuoi progetti futuri?
In cantiere ci sono moltissimi progetti, penso che sia inutile fare un elenco ma ho molte mostre internazionali come Russia , Cina, Nuova Zelanda, U.S.A., Equador, ecc… Anche progetti editoriali come l’Abecedary_A, un abecedario che riunisce fotografi, Illustratori, writers, e creativi di tutto il mondo…
Ma per essere sempre aggiornati vi consiglio di visitare il mio sito:
www.wanyone.com



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Edited by G.O. - 29/6/2012, 15:21

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