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tupac shakur, da wikipedia

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MaNnOzZo93
view post Posted on 3/2/2009, 21:03      




Tupac Shakur
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Tupac Shakur



Nazionalità Stati Uniti
Genere Hip hop[1]
Gangsta rap[2]
West Coast hip hop[1]
G-funk[1]
Hardcore hip hop[2]
Periodo attività 1991 - 1996
Strumento {{{Strumento}}}
Etichetta Interscope Records
Death Row Records
Amaru Entertainment
Band attuale {{{Band attuale}}}
Band {{{Band precedenti}}}
Album pubblicati 25
Studio 11 (5 postumi)
Live 2 (postumi)
Raccolte 6 (postume)
Gruppi e artisti correlati {{{Correlati}}}
Sito ufficiale {{{Url}}}
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Tupac Amaru Shakur (New York, 16 giugno 1971 – Las Vegas, 13 settembre 1996) è stato un rapper, attore e produttore discografico statunitense, tra i principali esponenti del gangsta rap.

Artista hip hop di grande successo, tanto da essere considerato uno dei pilastri del genere nonostante la prematura scomparsa[3][4], nella sua carriera ha utilizzato anche gli pseudonimi 2Pac, Pac e Makaveli.

Tupac ha pubblicato un totale di 25 album, di cui undici in studio, due dischi dal vivo e sei raccolte tutte postume. Molte sue canzoni sono incentrate sulla vita difficile nel ghetto, sul razzismo e su problemi sociali in generale, ma anche sugli scontri con altri rapper, sull'abuso di alcol e droga e sulla violenza tra le gang di strada.

Secondo il Guinness dei primati, Tupac Shakur ha venduto più di 75 milioni di dischi[5], di cui 37 milioni nei soli Stati Uniti[6].

Indice [mostra]
1 Biografia
1.1 L'infanzia e l'adolescenza
1.2 Il debutto
1.3 I primi problemi con la legge
1.4 Il successo
1.5 L'accusa di violenza sessuale e la sparatoria di New York
1.6 L'apice del successo
1.7 La morte
1.8 Eventi Recenti
2 Controversie
3 Teorie alternative sulla morte
4 Discografia
4.1 Album in Studio
4.2 Album Postumi
4.3 Live
4.4 Raccolte
5 Filmografia
6 Note
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni



Biografia [modifica]

L'infanzia e l'adolescenza [modifica]
Tupac Shakur nacque il 16 giugno 1971 al New York University Hospital. Sua madre, Afeni Shakur, era un membro delle Pantere Nere ed era in prigione per aver piazzato un ordigno esplosivo proprio mentre era incinta di Tupac, perciò rischiava una condanna a trent'anni ma, difendendosi da sola, senza avvocati, riuscì a respingere le accuse. Fu rilasciata un mese prima che Tupac nascesse. Il vero nome di Shakur era Lesane Parish Crooks, ma a sei anni venne ribatezzato Tupac Amaru Shakur, da tupac che in quechua vuol dire serpente lucente e da shakur che in arabo vuol dire riconoscente a Dio, in onore di Túpac Amaru II, capo di una rivolta in Perù contro i colonizzatori spagnoli nel XVII secolo e discendente dell'imperatore inca Túpac Amaru. Il padre, Billy Graland, abbandonò la famiglia dopo la nascita di Tupac, fu perciò Mutulu Shakur, suo padrino e primo marito di sua madre, a prendere il posto del padre.[7] Riguardo alle sue origini, Shakur disse:

(EN)
« I never knew where my father was or who my father was for sure. » (IT)
« Non ho mai saputo con certezza dove fosse mio padre né chi fosse. »
(Tupac Shakur)

Solo nel 1994 ebbe i primi contatti con il padre biologico.

Un graffito rappresentante Tupac Shakur nei pressi di ChicagoGran parte della crescita di Tupac ruotò attorno alla filosofia delle Pantere Nere. Tupac viveva con la madre e la sorellastra in condizioni di estrema povertà infatti la mancanza di una dimora fissa lo costringevano a frequentare ricoveri per senzatetto; di conseguenza, conservò poche amicizie e si dedicò piuttosto alla composizione di poesie, scrivendo un diario per tenersi occupato. All'eta di dodici anni, Shakur si unì ad una compagnia teatrale di Harlem e interpretò la parte di Travis in A Raisin in the Sun.

All'età di quindici anni, si trasferì con la madre a Baltimora, nel Maryland, dove fu accettato nella Baltimore School for the Art. Tupac amava le sue lezioni ed ebbe l'opportunità di studiare teatro, ballo e altre arti. Conobbe inoltre Jada Koren Pinkett, futura moglie di Will Smith, con la quale strinse una forte amicizia. Tupac, pur essendo ancora quindicenne, esprimeva già apertamente le sue opinioni sull'uguaglianza razziale. I suoi insegnanti lo ricordano come uno studente molto dotato: era un avido lettore, che studiava libri sulle religioni orientali o addirittura interi volumi di enciclopedia. Si guadagnò il rispetto dei ragazzi di Baltimora con il suo atteggiamento da duro e compose in questo periodo il suo primo pezzo rap firmato con lo pseudonimo di "MC New York". La canzone, ispirata dall'uccisione di un suo caro amico, trattava del problema delle armi da fuoco e del loro controllo.

Due anni dopo, Afeni mandò Tupac a vivere con un amico di famiglia a Marin City, in California. Tupac descriveva questo trasferimento da Baltimora come "quando ho abbandonato la vita normale". Mostrò una forte avversione e uno scarso rispetto per la legge, infatti fu spesso rimproverato per aver tenuto troppo alto il volume della musica che ascoltava. Nell'agosto del 1988 il patrigno di Shakur, Mutulu, fu condannato a sessant'anni di galera per rapina a mano armata, dopo essere stato per diversi anni nella lista dei 10 Most Wanted dell'FBI.

Shakur, presto, si trasferì assieme ad un vicino, provando a sostentarsi spacciando droga ma lui stesso racconta in più occasioni che gli stessi spacciatori lo scoraggiavano nel continuare e quelle stesse persone gli permisero di allargare i suoi interessi nel campo della musica rap come si può notare dalla classica hit Dear Mama:

(EN)
« I hung around with the thugs and even though they sold drugs they showed a young brother love.[8] » (IT)
« Giravo con i thugs e anche se spacciavano droga hanno mostrato amore ad un giovane fratello. »
(Tupac Shakur)

Successivamente divenne amico di Ray Luv, e insieme fondarono un gruppo hip hop chiamato Strictly Dope. I loro spettacoli nel quartiere fecero ottenere buoni consensi a Tupac e gli valsero un'audizione con Shock G dei Digital Underground.

Nel 1990 Shakur, dopo il provino, diventò il secondo rapper e ballerino per la Digital Underground. Mentre la sua abilità nel rappare migliorò rapidamente, i suoi testi non erano degni di nota ed egli era giudicato in modo ambivalente per la sua tendenza verso atteggiamenti da divo e per la sua personalità, a tratti violenta. Shakur collaborò per la prima volta ad un disco nel 1991, in This is an EP Release e in seguito in Sons of the P della Digital Underground.


Il debutto [modifica]
Il 12 novembre 1991 il ventenne Shakur pubblicò il suo acclamato album 2Pacalypse Now. Il disco, anche se prodotto con l'aiuto della sua crew alla Digital Underground, aveva lo scopo di dimostrare il talento individuale di Shakur. Tupac si guadagnò il plauso del pubblico per la sua abilità nel mixaggio di tracce contenenti forti messaggi individuali, che esprimevano il suo rispetto per madri nere sole (Brenda's got a Baby e Part Time Mutha) e trattavano dei problemi legati al razzismo e alla vita nel ghetto.

L'album ebbe un ottimo successo, grazie anche al passaparola tra i giovani, ottenendo il disco d'oro, e Brenda's Got a Baby fu una presenza costante nelle classifiche statunitensi. Mentre Shakur sosteneva[9] che il suo album voleva descrivere i problemi che i giovani di colore dovevano affrontare, esso conteneva anche molte immagini di violenza da parte e contro la polizia. 2Pacalypse Now attrasse su di sé rapidamente la critica, in particolare dopo che un giovane, dopo aver ucciso un agente di polizia del Texas, dichiarò di essere stato ispirato dall'album. L'ex-vice presidente degli Stati Uniti Dan Quayle, per la sua campagna a favore della moralità, denunciò pubblicamente l'album dichiarando che non doveva avere "alcuno spazio nella nostra società". Tuttavia non ha ottenuto lo stesso successo degli album seguenti, soprattutto per la qualità approssimativa dei beats e per la scarsa notorietà dell'artista.

Nel 1991 debuttò anche nel mondo del cinema, facendo da comparsa nel film Nient'altro che guai, come membro della Digital Underground.[10]


I primi problemi con la legge [modifica]
Assieme alla fama, per Shakur giunsero una serie di problemi con la legge che complicarono ulteriormente la sua immagine pubblica. Prima di iniziare la sua carriera discografica, Tupac aveva la fedina penale pulita. A Oakland, nell'ottobre del 1991, Tupac venne fermato da due agenti per un presunto attraversamento della strada senza badare al traffico e quindi pericoloso. Quando disse ai poliziotti «fuck y'all» («fottetevi tutti»), venne afferrato per la gola, sbattuta la sua testa sull'asfalto e dunque picchiato. Dopo l'accaduto intentò una causa per dieci milioni di dollari contro il dipartimento di polizia di Oakland, con cui giunse poi ad un accordo per un risarcimento di $42.000.

In seguito, nel 1992, venne arrestato dopo essere stato coinvolto in una rissa ad un festival all'aperto di Marin City, che culminò con la morte di un bambino di 6 anni colpito da una pallottola vagante; le accuse contro di lui furono ritirate dopo che Shakur giunse ad un accordo con i genitori del bambino.

Nell'ottobre del 1993, Shakur incontrò per caso due poliziotti fuori servizio che secondo lui stavano importunando e perseguitando un guidatore nero sul bordo di una strada di Atlanta. Shakur venne coinvolto in una rissa con i due poliziotti, a cui sparò (ad uno in una gamba, all'altro nelle natiche). Dovette affrontare delle accuse molto gravi, finché venne fuori che durante l'incidente entrambi i poliziotti erano ubriachi e stavano utilizzando armi sottratte da un armadietto contenente prove giudiziarie. Le accuse contro Shakur furono quindi anche in questo caso ritirate.


Il successo [modifica]
Il 16 febbraio 1993 Tupac diede alle stampe Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z.. Il disco ottenne il disco di platino e includeva le hit I Get Around e Keep Ya Head Up, brani che esemplificavano la descrizione che Tupac faceva di sé stesso: una persona contemporaneamente violenta, passionale e dura, ma comprensiva e compassionevole. Keep Ya Head Up fu notata in particolare per il suo messaggio rivolto al rispetto delle giovani donne nere, in opposizione alla critica verso gli uomini che non le rispettavano.

Nel 1994 Shakur formò il gruppo Thug Life con alcuni amici. La formazione comprendeva Tupac, Big Syke, Macadoshis, Mopreme e Rated R. Il gruppo pubblicò il suo primo album Thug Life: Volume 1 per la Interscope nel 1994 con un discreto successo, ottenendo il disco d'oro. Il gruppo venne citato come esempio di "rapper socialmente consapevoli". La forza dei testi del gruppo si doveva senza dubbio a Tupac, infatti i suoi componenti ebbero scarso successo dopo la sua morte. Uno dei tanti tatuaggi di Tupac raffigurava proprio la scritta "THUGLIFE" (che significa The Hate U Give Little Infants Fucks Everybody) sull'addome.

La foto della statua di cera di Tupac Shakur al museo di Madame Tussaud di Las Vegas.
L'accusa di violenza sessuale e la sparatoria di New York [modifica]
Nel dicembre 1993, Tupac Shakur venne accusato di violenza sessuale. Secondo la sua testimonianza, egli incontrò una sua ammiratrice in un club, Nell's, la quale venne descritta dal rapper come desiderosa di "altro oltre che di conoscerlo". Ella fece sesso orale con Tupac sulla pista da ballo prima che lui la portasse nella sua stanza. La notte seguente, la ragazza lo raggiunse nella sua stanza d'albergo prima di uno spettacolo già programmato, mentre lei era intenta a fargli un massaggio, alcuni amici del rapper presenti quella sera interruppero la coppia volendo anch'essi godersi le attenzioni della ragazza. Shakur sostenne di aver lasciato la stanza disgustato e di essersene andato a schiacciare un pisolino. La ragazza, in disaccordo con la sua testimonianza, lo accusò di aver incoraggiato i tre uomini, tirandole i capelli, ad abusare della ragazza somatizzandola, anche.[11] Il 7 febbraio 1995, Shakur fu condannato a 4 anni e mezzo di prigione per le accuse di violenza sessuale, dopo aver negato con veemenza di aver compiuto alcun crimine.

Poco prima dell'annuncio del verdetto, durante un apparente tentativo di rapina fuori da uno studio musicale a New York, qualcuno sparò cinque volte a Shakur. Tupac ricordò il fatto in un'intervista rilasciata poco dopo per Vibe. Nella notte del 30 novembre 1994, egli si trovava con il fidato amico Stretch, il manager Freddie Moore, e un altro amico; arrivarono allo studio per fare delle registrazioni per un conoscente, Booker, del quale il rapper non si fidava affatto. Quando entrarono nello studio, Tupac ebbe dei sospetti su due uomini di colore sulla trentina, entrambi vestiti con tenute militari da fatica e che sembravano non essere consapevoli della sua presenza. Notò inoltre che era meno prudente nei loro confronti di quanto avrebbe dovuto essere, poiché "had just finished smoking chronic" (aveva appena smesso di fumare marijuana). Shakur credette semplicemente che fossero della security di Biggie (The Notorius B.I.G.), con cui era ancora in rapporti di amicizia in quel periodo.

I due uomini, che Shakur descrisse come apparentemente di New York, si avvicinarono a lui con pistole 9mm identiche, obbligarono lui e i suoi amici a distendersi sul pavimento. La loro aggressione si concentrò quasi esclusivamente su Tupac, anche se minacciarono di sparare anche a Stretch. Spararono solo a Tupac, per un totale di cinque volte mentre egli fingeva di essere morto sul pavimento, lo derubarono anche di gioielli d'oro del valore di migliaia di dollari.

Fu trascinato in un ascensore e portato per sicurezza al piano superiore, dove lo stavano aspettando i suoi amici Biggie, Puffy, Little Caesar e altri. Shakur disse che i suoi amici si comportavano in modo molto strano, quasi come se fossero sorpresi che fosse ancora vivo. Le sue prime parole dopo aver realizzato quanto gravi fossero le sue ferite, essendo stato colpito alla testa, la coscia sinistra e l'inguine, furono "Oh shit. Roll me some weed." (O, merda. Rollami un po' di erba.)

Miracolosamente, sopravvisse e pochi giorni dopo lasciò l'ospedale contro l'opinione dei dottori, perché si sentiva perseguitato dalle telefonate e dai dottori.

Poco tempo dopo si presentò in tribunale su una sedia a rotelle per ascoltare il verdetto riguardo l'accusa di violenza sessuale. Shakur iniziò a scontare la sua pena già nella seconda parte di quel febbraio.


L'apice del successo [modifica]
Nel febbraio 1995 venne pubblicato il suo nuovo album, più volte disco di platino, Me Against the World. Con questo album Shakur ottenne la definitiva consacrazione grazie alle canzoni Me Against The World, If I die 2Nite e Dear Mama; quest'ultima in particolare è considerata una delle canzoni rap più belle di sempre. Nonostante ciò era l'unico artista con un album al numero 1 delle classifiche pur essendo rinchiuso in prigione. In questo periodo egli sposò Keisha Morris, sua fidanzata già da diverso tempo; ebbe inoltre tempo di leggere molto, effettuando ricerche sulle opere di Niccolò Machiavelli, da qui lo pseudonimo Makaveli, e scrisse addirittura una sceneggiatura intitolata Live 2 Tell, tutt'ora in produzione.[12]

In ottobre, dopo quasi otto mesi di carcere, Shakur fu rilasciato sulla parola, in gran parte grazie all'aiuto del capo della Death Row Records, (l'etichetta discografica per la quale lavorava) Suge Knight. Suge pagò una cauzione di 1,4 milioni di dollari per il rapper, il quale in cambio fu obbligato a pubblicare tre album per la Death Row. Tupac non si era pentito, e anzi crebbe ancora in lui la rabbia e l'amarezza nei confronti delle autorità, che sono ben visibili nella sua musica.

Poche ore dopo il suo rilascio, Shakur venne portato in studio e iniziò a lavorare sul suo successivo album che venne completato in sole due settimane. Nel 1996, pubblicò il suo quarto lavoro da solista, All Eyez on Me. Era il primo doppio album con materiale originale nella storia dell'hip hop. Vendette oltre 9 milioni di copie ed è considerato il migliore album di sempre del genere. Da annoverare ci sono alcune canzoni che scalarono rapidamente le classifiche come How Do U Want It, 2 of Amerikaz Most Wanted in collaborazione con l'amico rapper Snoop Dogg, I Ain't Mad At Cha e California Love con Dr. Dre la quale rimase in testa alle classifiche per molte settimane e fu presa ad esempio per delineare il West Coast hip hop.

Continuò poi le sue prolifiche registrazioni, nonostante i problemi incombenti alla Death Row, dato che Dr. Dre abbandonò il posto come house producer e Suge Knight venne coinvolto sempre di più in attività illegali.

L'ultimo album creato da Shakur mentre era ancora in vita fu The Don Killuminati: The 7 Day Theory. Pubblicato due mesi dopo la sua morte, è un album solenne e scuro, in molte tracce del quale la propria morte viene prevista. Si dice che l'intero album sia stato composto in soli sette giorni, mentre la canzone più famosa di esso, Hail Mary, pare sia stata creata in mezz'ora. Le vendite dell'album furono superiori alle cinque milioni di copie.

Tupac si stava costruendo una carriera di attore. John Singleton scrisse il film Baby Boy pensando proprio a lui come attore protagonista, ma il rapper morì prima dell'inizio delle registrazioni. Venne poi sostituito con Tyrese Gibson, e il film uscì nelle sale nel 2001, cinque anni dopo la morte di Shakur. Nel periodo 1991-1996, Tupac recitò in 7 film, fra i quali Juice, acclamato dalla critica, Poetic Justice con Janet Jackson, e Gridlock'd con Tim Roth. Avrebbe dovuto inoltre essere il protagonista nel film Nella giungla di cemento (Menace II Society) dei fratelli Hughes, ma venne sostituito da Larenz Tate dopo aver aggredito i registi.


La morte [modifica]
Il 7 settembre 1996, Shakur venne colpito a morte da 12 proiettili, di cui 5 al volto, sparati in corsa a Las Vegas, in Nevada, dopo aver assistito a un combattimento di boxe tra Mike Tyson e Bruce Seldon. Morì dopo sei giorni di intensa agonia nell'Ospedale dell'Università del Nevada per le conseguenze delle ferite riportate, alle ore 4:03. Era il 13 settembre 1996 ed aveva solo 25 anni. Tupac ha avuto ottimi rapporti con gente di spettacolo del calibro di Madonna, la quale avrebbe voluto un figlio dal rapper[13], e del pugile Tyson. Dopo la sparatoria di New York, i rapporti tra Tupac e Notorious B.I.G. si acuirono poichè quest'ultimo fu accusato di essere il mandante del tentato omicidio proprio dallo stesso Tupac. Tutto ciò scatenò il cosidetto scontro fra West Coast e East Coast nel quale i due protagonisti principali, Pac e Biggie si insultavano a colpi di beat come Hit 'Em Up di 2Pac e Who Shot Ya di Biggie. Grazie a questi innumerevoli dati Biggie e il suo amico Puff Daddy furono accusati da molti di essere i mandanti dell'omicidio di Tupac.

La polizia metropolitana di Las Vegas e la polizia di Compton, sebbene non abbiano mai risolto ufficialmente il caso, conclusero che Shakur era stato colpito dai Crips (una delle più celebri gang della zona di Los Angeles) di Southside dopo il combattimento di Tyson. Alcune ore prima, Tupac era stato coinvolto in una rissa tra l'entourage della Death Row, composto in gran parte da Bloods (altra celebre gang di L.A., rivale dei Crips) e un Crip di Southside Crip di nome Orlando Anderson nella hall dell'Hotel MGM dopo il match Tyson-Seldon. Shakur aveva iniziato a fare a botte quando avevo notato il ventunenne "Baby Lane" Anderson, che aveva picchiato un paio di settimane prima una delle sue guardie del corpo in un centro commerciale, che bighellonava nella hall. Anderson e altri furono in seguito sentiti dalla polizia in relazione all'omicidio, anche se non venne mai fatto il nome pubblicamente di alcun sospetto.

Va notato a questo proposito che Shakur e la crew alla Death Row si affidavano in genere a membri della gang Bloods per la loro sicurezza, mentre Biggie e quelli della Bad Boy si affidavano a membri dei Crips quando venivano in California. Una inchiesta del Las Vegas Times, pur non affermando quali fossero le fonti all'interno delle gang, concluse che Biggie (che era pure in città per il match) si offrì di pagare i Crips in cambio della morte di Shakur. La "Compton Gang Unit" notò che, ritornati a Compton, i Crips si vantarono dell'omicidio commesso. La polizia di Compton fu in definitiva molto delusa dalla mancanza di iniziativa dimostrata dalla polizia di Las Vegas nelle indagini sull'uccisione del rapper.

Yafeu "Kadafi" Fula, amico di infanzia di Shakur, oltre che membro degli Outlawz, era nella colonna di auto quando iniziò la sparatoria e disse alla polizia che forse avrebbe potuto identificare gli assalitori. Venne però ucciso poco tempo dopo nel New Jersey da suo cugino Kastro (altro membro degli Outlaw), poi venne fuori che i due erano ubriachi e stavano giocando con una glock e partì un colpo.

Il precedente tentativo di rapina aveva convinto il rapper a cercare una protezione esterna, per cui aveva assunto delle guardie del corpo dopo essere uscito di galera nell'ottobre 1995. Era noto inoltre che indossasse sempre un giubbotto antiproiettile in pubblico. Perché non lo portasse in quella notte fatale rimane tuttora un mistero.

Anche se molti sperarono che la morte di Shakur avrebbe aiutato a fermare l'eterno dualismo tra East Coast e West Coast, il suo rivale Notorious B.I.G. venne ucciso in circostanze molto simili circa sei mesi dopo. A peggiorare ulteriormente la situazione, giunse la notizia della morte di Orlando Anderson, colui che più tardi fu ritenuto il sospetto assassino, il quale nel marzo 1997 venne ammazzato in una sparatoria tra gang non legata alla morte di Tupac.


Eventi Recenti [modifica]
Stranamente, Shakur ha pubblicato più canzoni dopo la morte che da vivo. Nonostante le cospirazioni, Shakur si dedicava con grande passione al suo lavoro durante la breve carriera. Shock G ricorda con affetto che Pac trascorreva giornate intere in studio, bevendo cognac Hennessy, fumando marijuana e sperimentando nuove basi e testi. Gran parte del suo lavoro fu esaminato e editato dopo la sua morte. La sua musica viene ancora pubblicata e attivamente mixata in giro per il mondo.

Shakur spiegò dopo essere stato scarcerato di aver in mente progetti elevati per il futuro, fra i quali l'uscita dalla scena rap con la pubblicazione di album di alta qualità, profondi, ogni più o meno cinque anni. Pac desiderava anche dare alla comunità molte più iniziative, quali per esempio una Little League (Piccola serie) per incoraggare i bambini neri a rimanere sulla retta via. Iniziò un progetto preliminare di nome "The Underground Railroad" che puntava a tenere lontani dalla droga i giovani coinvolgendoli nella musica. Anche se non visse abbastanza per realizzare questi sogni, la madre Afeni sta attualmente cercando di portare avanti il suo lavoro raccogliendo denaro destinato a un Centro per le Art.

Il 14 novembre 2003, arrivò nelle sale cinematografiche un documentario sul rapper dal titolo Tupac: The Resurrection; girato sotto la supervisione di Afeni Shakur, è narrato interamente dalla voce di Tupac, presa da materiale archiviato. Gli incassi sono stati destinati a un fondo di solidarietà creato da Afeni. Negli ultimi tempi è stata perfino creata una linea di vestiti basata sulla figura di Shakur, la "Makaveli Branded", che sta avendo un discreto successo. Nonostante la morte, ancora oggi Tupac è considerato da molti come il miglior rapper di sempre.

Il 14 dicembre 2004 è stato rilasciato l'album Loyal to the Game. Il disco è stato prodotto da Eminem e conta le collaborazioni di artisti di musica pop, quali Elton John e Dido, e musica rap, tra cui il già citato Eminem, Obie Trice, Jadakiss, Nate Dogg e la crew dei G-Unit. L'album ha ottenuto un ottimo successo e vinse il disco di platino[14], anche se non si può paragonare ai successi precedenti di Tupac.

Il 5 aprile 2006 è stata presentata al museo di Madame Tussauds di Las Vegas la statua di cera di Tupac Shakur. Jeni Fairey ha lavorato oltre 700 ore al suo capolavoro per riprodurre fedelmente il corpo di Shakur. L'opera pesa complessivamente 25 kg e ritrae Tupac a torso nudo con la sua classica bandana e tutti i tatuaggi. La statua ha fatto il giro del mondo per ricordare il suo decimo anniversario di morte, ed è stata esposta a New York, Hong Kong, Shangai e Londra, per poi stabilirsi definitivamente nel museo Tasca.[15]


Controversie [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Rivalità nel mondo hip hop.

Durante la sua vita, Shakur si fece diversi nemici. L'inimicizia più famosa di tutte fu quella con The Notorious B.I.G. e la sua corte alla Bad Boy Records. I due erano in origine grandi amici, quando Biggie era ancora uno sconosciuto. Dopo la rapina, tuttavia, Tupac accusò pubblicamente Biggie, Puff Daddy, e Andre Harrell di aver avuto una parte nel tentativo di ucciderlo.[senza fonte]

Mentre Shakur era in prigione, si arrabbiò molto per i commenti denigratori di Biggie e Puffy nei suoi confronti sul giornale Vibe. Dopo tutti i suoi problemi legali, Tupac affermò di "voler uscire dal gioco", ma le frasi di Biggie gli fornirono l'ispirazione per tornare e vendicarsi di lui.

Mentre stava girando Poetic Justice assieme a Janet Jackson, Tupac creò involontariamente un caso quando si rifiutò di fare il test sull'AIDS, ritenuto un prerequisito per una scena d'amore con Janet. Shakur sostenne che altri uomini avevano girato scene di quel tipo con Janet sul palco prima di lui, senza aver fatto il test, per cui non ne vedeva la necessità. Tuttavia, Janet se la prese e non gli parlò più subito dopo la fine delle registrazioni. Shakur si scusò più tardi con lei nella canzone Got My Mind Made Up, a cui collaborarono Method Man, Redman, Kurupt e Daz. D, nei versi "Lyrics motivate the planet / Forgive me Janet" (I testi motivano il pianeta, perdonami Janet).

Dopo l'attentato a Pac del 1994 la Bad Boy Records e la Death Row entrarono in conflitto. La faida peggiorò quando Suge Knight prese in giro Puff Daddy ai The Source Awards nell'agosto 1995, annunciando agli artisti e alle personalità dell'industria:

(EN)
« If you don't want the owner of your label on your album or in your video or on your tour, come sign with Death Row[16] » (IT)
« Se non volete il proprietario della label nel vostro album o nel vostro videoclip o nel vostro tour, venite a firmare per la Death Row »


Come parte della faida che andava avanti tra Tupac e il suo ex-amico Biggie, Pac si vantò in Hit'Em Up di aver avuto un rapporto sessuale con la moglie separata di Biggie, Faith Evans. Lo stesso Biggie ironizza il fatto nella canzone Brooklyn's Finest, realizzata con Jay-Z, dicendo che se Faith avesse dei figli con 2pac avrebbe probabilmente 2 fagottini che in inglese si dice Two Pacs. Poi Shakur ebbe degli screzi minori anche con Jay-Z proprio perché quest'ultimo che non c'entrava niente nella faida collaborò con Biggie in quella canzone. Dopo la morte di Biggie, sei mesi dopo quella di Shakur, Faith e Puffy pubblicarono un singolo di grande successo I'll Be Missing You in memoria di Biggie.

Oltre alle sue inimicizie alla Bad Boy Records, Shakur sospettava che il suo ex-amico Stretch (vero nome Randy Walker) fosse stato coinvolto nella celebre rapina allo studio di registrazione. Il 30 novembre 1995, esattamente un anno dopo quell'episodio, Walker venne freddato a Queens, quartiere di New York.

Pac ebbe anche qualche contrasto minore con Dr. Dre, che fu per un po' il produttore in-house della Death Row. Pac sosteneva che Dre non facesse nulla alla Death Row e si prendesse il credito sul lavoro di altre persone. Inoltre, Shakur si infuriò quando Dre si rifiutò di venire a testimoniare in difesa del suo amico, Snoop Doggy Dogg, in un processo. Oltre a ciò, Shakur in alcune tracce esprime la convinzione che Dre fosse gay, cosa che fu ribadita anche da Suge Knight nel documentario Thug Immortal.

Shakur ebbe anche qualche contrasto minore con LL Cool J, nonostante precedentemente lo stimava, come si nota nella canzone Old School dove Tupac cita proprio LL Cool J come uno degli artisti old school hip hop da lui apprezzati. Pac lo giudicava un wannabe thug, un tipo che voleva sembrare un duro, e che si era fatto produrre un album da Puff Daddy. Shakur criticò anche i Mobb Deep per averlo insultato in un concerto, e offese duramente Prodigy in Hit 'Em Up, con il verso "Ain't one of you niggas got sickle cell or something?", cioè "uno di voi non aveva la leucemia o qualcosa?" riferendosi alla malattia che affligge Prodigy. Dopo la morte di Tupac, i Mobb Deep cambiarono opinione, mostrando apparentemente rispetto per lui.


Teorie alternative sulla morte [modifica]
Le teorie sulla cospirazione riguardo alla sua morte fioccarono e l'argomento più gettonato fu che Shakur inscenò la sua finta morte. Altre torie furono che la sparatoria fosse stata opera del governo, che Suge Knight aveva organizzato l'omicidio, oppure che ad essere coinvolto fosse Biggie.

Le prove riportate a favore di alcune di queste teorie provengono per la maggiorparte dall'ultimo album in studio completato da Tupac prima della morte: The Don Killuminati: The 7 Day Theory, un album pieno di misteri.

La copertina del disco lo ritrae crocifisso, in un ambiente fiabesco.
L'album fu registrato e pubblicato con lo pseudonimo di "Makaveli", una allusione evidente allo scrittore italiano Niccolò Machiavelli, quest'ultimo suggeriva di mettere in scena una falsa morte così da sviare i propri nemici. Il fatto che Tupac fosse ispirato da Macchiavelli è cosa nota a tutti.
Il produttore esecutivo fu misteriosamente indicato come "Simon", invece che Suge Knight.
Nei primi tre secondi della traccia Intro/Bomb First (My Second Reply) si sente la frase «Suge shot me» ovvero «Suge mi ha sparato».
Infine, con le lettere del titolo The Don Killuminati: The Seven Day Theory è possibile comporre la frase: "Ok on tha 7th u think I'm dead yet I'm really alive" (Va bene, il 7 crederai che io sia morto invece io sono proprio vivo).
Il numero sette inoltre ricorre più volte nell'episodio della morte di Tupac. Per esempio, gli spararono il 7 settembre, con cinque pallattole su dodici che raggiunsero il bersaglio (quindi 7 lo mancarono), al momento della sua morte erano le 4:03 di mattina(4+3=7) e morì a 25 anni (2+5=7).

L'artista era inoltre noto per fare numerose allusioni alla propria morte nella sua musica, e addirittura si rappresentò nel video di I Ain't Mad At Cha come un angelo in paradiso.[17]

Coloro che lo conobbero personalmente, trovano l'idea che egli sia ancora vivo tutta da ridere. Infatti, i molti che ritenevano che sarebbe tornato dopo sette anni, nel settembre 2003 quindi, rimasero ovviamente delusi.


Discografia [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Discografia di Tupac Shakur.


Album in Studio [modifica]
1991 - 2Pacalypse Now
1993 - Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z.
1994 - Thug Life: Volume 1
1995 - Me Against the World
1996 - All Eyez on Me

Album Postumi [modifica]
1996 - The Don Killuminati: The 7 Day Theory
1997 - R U Still Down? (Remember Me)
1999 - Still I Rise
2000 - The Rose that Grew from Concrete
2001 - Until the End of Time
2002 - Better Dayz
2003 - Tupac Resurrection OST
2004 - Loyal to the Game
2005 - The Rose, Vol. 2
2006 - Pac's Life

Live [modifica]
2005 - Live at the House of Blues
2004 - 2Pac Live

Raccolte [modifica]
1998 - Greatest Hits
2001 - Until the End of Time
2003 - Nu-Mixx Klazzics
2003 - The Propheth
2003 - Best of 2Pac: Part 1
2003 - Best of 2Pac: Part 2
2007 - Beginnings: The Lost Tapes 1988-1991
 
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~MC!
view post Posted on 3/2/2009, 21:07      




mazza lo stavo postando io :angry:

cmq tupac è un king del rap!
 
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1 replies since 3/2/2009, 21:03   75 views
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