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Ti spiego la mia, meik.
Partito dal nickname che ho qui, Memjko, parola totalmente a caso, molto affascinante magari, ma in realtà la storia nuda e cruda non ha fascino. Mi ricordo di aver messo insieme le iniziali per la squadra per cui giocavo (ME...) squadra e società che ben presto ho iniziato ad odiare tra l'altro, poi omaggio a Michael Jordan (MJ) ed infine a Kobe Bryant (KO). Poi in breve tempo ha iniziato ad avere un valore suo, che sentivo mio, dopo aver lasciato perdere ogni legame con il gioco di acronimi iniziale. Ho iniziato a dipingere con Memjko, e poco alla volta l'ho sfoltita: prima Mejko, poi Mejk ed infine Meik (anche se a volte uso comunque la j). Ed ora la firma esiste per sé ed in sé, ha un suo significato, dato dal fatto che mi sono evoluto molto e tutto il percorso è riassunto in quelle lettere. Poi adesso mi faccio i viaggi mentali che meik è la pronuncia di make e, ultimamente, la pronuncia dolce di M, all'inizio, e quella dura di K, alla fine. Ma questi sono miei pipponi mentali per dare un ulteriore senso di cui non ho bisogno.
Conta che l'ultimo pezzo che ho fatto (e tutte le ultime bozze che sto facendo) scrivo ABSTRAKT, ruralism, RURALISER, rural. Ma la firma piccola piccola è sempre meik.
Edit: ah c'è stato un periodo in cui ho iniziato a bozzare REOS se ricordo bene... Ma semplicemente non la sentivo mia.
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