Dai.. mi ci metto anche io...
Era una notte buia e tempestosa, nonchè la notte del mio diciottesimo compleanno. Come ogni buon writer, finito di lavorare, mi metto lo zaino in spalla e parto. Direzione Yard. Niente da fare.. Guardando giù vedo dei lavori in corso all'imboccatura del tunnel e tre gorilla con torcia annessa che camminavano tra un 353 e un minuetto. Era il mio compleanno, porco dio, e DOVEVO dipingere. Opto per la stazione.
Arrivato a destinazione, coperta la faccia e scavalcato il muro, mi nascondo dietro un cespuglio e controllo la situazione. Silenzio di tomba. Ero a circa 10 metri dal treno (fermo al binario 1, sarebbe partito alle 6:10 del mattino). Mi avvicino al treno, un bel 464 che pareva dire "bombardami". Mi abbasso, controllo sotto. In banchina era tutto deserto, o almeno così pareva da sotto il treno. Metto i guanti, prendo il nero.. KABOOM. Diluvio universale. Era buio pesto, ed io ero bagnato fradicio. Soluzione disperata, faccio il giro per dipingere in banchina.. Ma c'era da sbrigarsi dato che avevo le telecamere addosso
traccio la O, la W, la N, la E, la R. Inizio a riempire.. O, W, N, E.. Si apre la porta della guardiola, mi giro, esce un tipo che nemmeno si accorge di me all'inizio. Poi si gira, si blocca, io prendo lo zaino e indietreggio, inizio a correre e sento il BIP della ricetrasmittente e la voce del tipo: "PATRIZIO, L'HO BECCATO, STAVA DIPINGENDO, MANDANE DUE, LO SEGUO". Non credo di aver mai corso così veloce in vita mia. Mi fermo a circa 400 metri, mi giro, vedo due volanti nel parcheggio con i lampeggianti accesi e le portiere già aperte. Il muro dove scavalcare era irraggiungibile, la recinzione alla mia destra era altissima e l'unico buco che c'era (indovinate quale crew l'aveva fatto
) era anche lui lontanissimo. L'unica era arrampicarsi. Credo di averla saltata alla olio cuore tanta era l'adrenalina.. Peccato per il filo spinato in cima, con conseguente maglietta lacerata, tagli alle braccia e pantalone aperto praticamente in due.. Inizio a correre fuori, ma non ero nemmeno un pò vicino a casa. E ricordo che diluviava. Morale della storia.. Ho passato circa 4 ore dentro un giardino privato a due passi dalla stazione, con le volanti che giravano in tondo.. Solo alle prime luci dell'alba ho avuto il coraggio di mettere il naso fuori.
