| signori, permettetemi di dirvi che avete commentato in modo fuorviato. qua non è questione nè di stampatelli (gli stick sono a posto), nè di comprensione delle lettere (chissenefrega se non si leggono bene), nè di eccessi di deformazione (forse); secondo me il problema è a monte, mi spiego. io credo che il tuo obiettivo fosse di fare una tipica bozza trash con la tipica caratteristica della contrapposizione tra staticità dell'insieme e movimento/eccentricità di ciascuna lettera, e proprio qua giace il problema: ti sei concentrato troppo su COSA doveva venir fuori e poco su COME doveva venir fuori, in altre parole hai le idee chiare ma tiri lettere a muzzo. entro nel merito. La D ha due caratteristiche: essere inclinata ed essere divisa in due parti, una statica (sinistra) e una dinamica e splish splosh (destra), il che sarebbe più che accettabile se non fosse per il fatto che quest'ultima parte è fatta, appunto, a muzzo. Ciò va unito al fatto (minore) che l'inclinazione cozza con tutto il resto della bozza che è dritta. La A bene o male ci sta, anche se la scelta di farla più piccola del resto è opinabile, soprattutto in funzione della R. La R è intrisa di buone intenzioni ma è realizzata in modo pessimo, soprattutto per quanto riguarda la parte inferiore, e cosa più importante cerca in ogni modo di incastrarsi forzatamente tra la A e la I. Ciò non si noterebbe se il tutto fosse studiato in un modo diverso (che devi trovare tu, non io), un modo cioè che non mi farebbe dire "oh, guarda quella R, l'ha torturata in ogni modo possibile solo per farla entrare tra due lettere senza creare vuoti". La I (lasciando perdere il fatto che è vista e rivista) funge da guarnizione tra la R e la O, nel senso che mangia ogni spazio possibile (complice anche la scelta non felice della dimensione della punta del marker), il che non solo contrasta con gli spazi che abbondavano in DAR ma dà anche una sensazione di piadina pressata sia alla singola lettera (pure gli occhietti sono schiacciati e seguono la R) sia a tutto il carrozzone RIO. Inoltre il triangolino non mi piace, ma questo è un gusto personale. La O (anche se sembra effettivamente una Q) invece è buona, tranne per una stortura del loop a destra, e per fortuna riesce a non mandare tutto a puttane, concentrando l'attenzione dell'osservatore distratto più sulla simmetria tra spessori (D e O sono grosse, mentre ARI sono piccole) che sulle carenze del lettering (che comunque vengono a galla qualche decimo di secondo dopo).
Edited by Silenzio In Aula - 16/9/2014, 19:57
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