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Biografia: Keith Haring

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view post Posted on 1/5/2013, 13:57     +2    
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the wALLverine

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Appena tradotto dall'inglese dal sottoscritto per un lavoro che devo fare di arte, ho voluto condividerlo con voi! In alcuni punti la traduzione lascia un po' a desiderare, ma il signficato credo si capisca benissimo!

Buona lettura!

Keith Haring è nato il 4 Maggio del 1958 in Reading, Pennsylvania, ed è stato cresciuto vicino a Kutztown, sempre in Pennsylvania. Sviluppa fin dalla tenera età un particolare amore per il disegno, apprendendo le basilari competenze per la realizzazione di fumetti dal padre e dalla cultura popolare intorno a lui, grazie a persone come Dr. Seuss e Walt Disney.
Dopo essere uscito dalla High School nel 1976, Haring si iscrive nella “Ivy School of Professional Arts” di Pittsburg, una delle più prestigiose università americane. Poco più tardi, realizza di non avere molto interesse nel diventare un grafico pubblicitario (commercial graphic artist); quindi, dopo due semestri, lascia gli studi. Mentre si trova in Pittsburg, Haring continua a studiare e a lavorare per conto suo e nel 1978 tiene una mostra dei suoi lavori al “Pittsburg Arts and Crafts Center”.
Nello stesso anno, si sposta a New York e si iscrive nella” Scuola di Arti Visive” (School of Visual Arts, SVA). A New York Haring trova una fiorente comunità artistica alternativa che si stava sviluppando al di fuori di gallerie e musei, precisamente nelle strade della città bassa, nella metropolitana e in altri spazi di alcuni club. Qui stringe amicizia con gli artisti Kenny Scharf e Jean-Michel Basquiat, ma anche con musicisti, “performance artists” e graffiti writers che costituiscono quella comunità di artisti alternativi. Haring viene catapultato nell’energia e nello spirito di questa scena e inizia a organizzare e partecipare alle mostre e alle performances nel Club 57 e altri alternativi luoghi di ritrovo.
Oltre all’essere impressionato dall’innovazione e dall’energia dei suoi contemporanei, Haring si ispira anche ai lavori di Jean Dubuffet, Pierre Alenchinsky, William Burroughs, Brion Gysin e al manifesto di Robert Henri “The Art Spirit”, che descrive la fondamentale indipendenza dell’artista. Con queste influenze Haring riesce a spingere il suo stile verso una singolare espressione della grafica basata sulla semplicità della linea. Trascinato anche dai lavori dell’artista Christo, in particolare “Running Fence”, e dalla fusione unica di arte e vita di Andy Wharol, Haring fu determinato a creare nella sua carriere una vera e propria arte per il pubblico.
Come studente della SVA, Haring lavorò con perfomance, video, installazioni e collage, mantenendo sempre un forte impegno verso il disegno. Nel 1980, Haring trova un perfetto mezzo che lo può collegare a una più vasta audience, quando scopre che ci sono, nella metropolitana, dei pannelli pubblicitari inutilizzati costituiti da un cartoncino nero. “Un giorno, viaggiando in metropolitana, ho visto un pannello nero vuoto doveva andare un messaggio pubblicitario. Ho capito subito che quello era lo spazio più appropriato per disegnare. Era perfetto, soffice carta nera, col gesso si disegnava con molta facilità” (K.Haring). Inizia così a creare disegni con i gessetti bianchi su questi pannelli nel sistema metropolitano. Tra il 1980 e il 1985, Haring produsse una grande quantità di questi disegni realizzati con delle semplicissime linee tirate in successione. Questo continua afflusso di immagini diventò familiare per gli abitanti di New York, che spesso volevano fermarsi per parlare con l’artista ogni qual volta lo incontravano. La metropolitana diventò, come disse Haring, “un laboratorio” per mostrare le sue idee e sperimentare con delle semplici linee.
Tra il 1980 e il 1989, Haring riceve un riconoscimento internazionale e partecipa a mostre singole e collettive. La sua prima mostra privata in New York fu accolta in Westbeth Painters Space nel 1981. Nel 1982, fa il suo debutto con un’immensa acclamazione nella “Tony Shafrazi gallery”. Durante questo periodo, partecipate anche a rinomati eventi come “Documenta 7” in Kassel, il “Sᾷo Paulo Biennat” e il “Whitney Biennal”. Haring completò numerosi progetti pubblici nella prima metà degli anni ’80, come un’animazione per il maxi-schermo Spectacolor in Times Square a NY, scenografie ed elementi per spettacoli teatrali e per i clubs, un lavoro di design per la Swatch e una campagna pubblicitaria per l’Absolut Vodka; infine, creò anche dei murales.
Nell’aprile del 1986, Haring aprì il Pop Shop, un negozio che vende magliette, giocattoli, posters, mollette, spille e magneti su cui sono disegnate le sue realizzazioni. Haring considerò il suo negozio come un’estensione del suo lavoro, quindi dipinse interamente gli interni con un murales in bianco e nero, creando una complessa figura costituita da diversi elementi stilizzati e intrecciati tra di loro. L’intento del negozio era quello di far avvicinare ancora dipiù la gente ai suoi lavori, che ora erano disponibili su prodotti a basso costo. Pop Shop ricevette una forte critica da vari artisti nel mondo, ma Haring rimase convinto nel suo desiderio di rendere i suo lavori i più accessibili possibili a una grande vastità di persone, e ricevette un forte supporto per il suo progetto dagli amici, dai fans e dei suoi mentori, come Andy Wharol.

keith_popshop

In qualunque momento della sua carriera, Haring spese la maggior parte del suo tempo per la realizzazione di lavori pubblici, che spesso erano carichi di messaggi. Produsse più di 50 lavori tra il 1982 e il 1989, in dozzine di città di tutto il mondo, alcuni dei quali vennero creati per comunità, per ospedali, per orfanotrofi e per centri di assistenza ai bambini. Quello che oggi è il famoso murales chiamato “Crack is Wack” del 1986, è divenuto il logo de “FDR Drive” di New York. Altri progetti includono: un murales creato per il centenario della Statua della Libertà nel 1986, sul quale Haring lavorò con 900 bambini; un murales sull’esterno dell’ospedale Necker Children a Parigi nel 1987; e un murales dipinto sul lato ovest del muro di Berlino 3 anni prima che cadesse. Haring organizzò anche eventi artistici per i bambini nelle scuole e nei musei di New York, Amsterdam, Londra, Tokyo e Bordeaux.
A Haring fu diagnosticata l’AIDS nel 1988. Nel 1989 creò la Keith Haring Foundation, come supporto alle diverse organizzazioni contro l’AIDS e ai programmi per i bambini, e per estendere ancora il suo operato artistico al pubblico. Haring contribuì alla sensibilizzazione della società verso l’AIDS.
Durante la sua breve ma intensa carriera negli anni ’80, i lavori di Haring furono esposti in più di 100 mostre private e collettive. Solo nel 1986 fu il soggetto di più di 40 giornali e articoli di riviste specializzate. Mostrò grande entusiasmo nel partecipare a qualsiasi tipo di progetto, e riuscì a lavorare con artisti del calibro di Madonna, Grace Jones, Bill T. Jones, William Burroughs, Timothy Leary, Jenny Holzer, Yoko Ono, e Andy Wharol. Grazie alla rappresentazione di concetti universali come la nascita, la morte, l’amore, il sesso e la guerra, all’utilizzo della stilizzazione e ai messaggi diretti, Haring riuscì ad attrarre un’ampia audience e ad assicurarsi l’accessibilità di questa e una forte carica espressiva dei suoi lavori. Questi, infatti, diventarono riconosciuti universalmente come linguaggio visivo del ventesimo secolo.
Keith Haring morì di AIDS a soli 31 anni il 16 Febbraio 1990. Il 4 Maggio 1990 si tenne una Messa in suo ricordo nella Cattedrale di St.John the Divine (in NY), a cui parteciparono oltre 1000 persone.
Dalla sua morte, Haring è stato il soggetto di importanti scene internazionali. Il lavoro di Keith Haring può essere visto oggi nelle mostre e nelle collezioni dei maggiori musei di tutto il mondo.

04_large
(l'animazione nel maxi-schermo di Times Square)




Sito ufficiale: www.haring.com/!/#.UYERDErh1hE (per altre info e immagini, o per acquistare qualcosa!)
 
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~Vena
view post Posted on 1/5/2013, 14:16      




bravo, bel lavoro :D
 
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view post Posted on 1/5/2013, 14:33      
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the wALLverine

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Si bhe, passatemi alcuni strafalcioni, quando scrivo veloce e in questo caso do molta più atenzione alla traduzione perdo un po' il segno e qualche errore lo faccio!

Comunque grazie!
 
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starch
view post Posted on 1/5/2013, 14:43      




cavoli veramente complimentoni
 
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3 replies since 1/5/2013, 13:57   176 views
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